Il programma della Lista Civica "CAMBIARE CIAMPINO"
La nostra città si estende su una superficie di 13 Km/q, conta 37.335 abitanti con la densità abitativa più alta del Lazio, per 3.393 abitanti/Kmq., risultato di un abusivismo edilizio sfrenato negli anni.
E’ circondata dall’aeroporto, dal Grande Raccordo Anulare, lambita da importanti vie di comunicazione come l’Appia e l’Anagnina, a grande movimento veicolare e per finire è attraversata da linee ferroviarie d’interesse regionale.
Città dunque altamente congestionata, inquinata e con mille problemi insoluti.
A nostro avviso poco o niente hanno prodotto le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi trent’anni se non interventi spot, a macchia di leopardo e privi quindi di una pianificazione di lungo periodo.
Sui mille problemi già esistenti e sopra accennati sono sopraggiunti gli effetti devastanti di una crisi economica di cui non se ne ricorda una pari.
Ecco perché a nostro avviso è giunta l’ora di rimboccarsi le maniche tutti insieme, con uno sforzo corale, per portare fuori dal pantano la nostra Città.
“Cambiare Ciampino” é il nome del nostro gruppo che sta operando per costituire l’omonima lista Civica e contribuire, se sarà possibile, al cambiamento della città con gente nuova, desiderosa di imprimere una forte accelerazione alla politica.
Alla base di un reale cambiamento, come sempre, c’è la cultura e pertanto il primo dei punti programmatici che ci caratterizzerà sarà l’istituzione di un Ciampino City Lab che nella nostra idea sarà un team multidisciplinare che dovrà affiancare gli amministratori per il governo della città, un’officina di professionalità e creatività per valorizzare idee e talenti. Un gruppo di esperti, in pratica, che dovrà produrre progetti innovativi e concreti, tendenti a modernizzare la città e a portate a soluzione a qualcuno di quei mille e più problemi che stanno ingessando sempre più Ciampino. Per connettere, infatti, i vari punti della complessità amministrativa non basta il sindaco, non sono sufficienti gli assessori, non è abbastanza l’analisi politica dei partiti e la capacità gestionale della tecnostruttura amministrativa comunale, è, a nostro avviso, indispensabile coinvolgere altre competenze al servizio della città. Tutto questo senza generare gelosie, conflitti, sovrapposizioni o invasioni di campo. Si tratta insomma della quadratura del cerchio delle competenze al servizio del bene comune della città dove si vive e si opera. Questo City Lab potrà essere completato da giovani neo- laureati che, a fianco di senior, si cimenteranno su temi concreti per la governance cittadina. Insomma un think tank al servizio della comunità. Un innovazione in cui la Lista Civica Cambiare Ciampino crede molto.
Al secondo posto, ma non per importanza, abbiamo posto il tema della Sanità/Salute. Crediamo che questo sia uno dei problemi più importanti e gravi che affliggono Ciampino. La salute è la più trasversale delle necessità, tutti possono avere bisogno di curarsi il neonato e l’anziano, gli uomini e le donne, gente di destra e gente di sinistra, tutti insomma. Le strutture esistenti non riescono a coprire il fabbisogno quotidiano!! Il nostro progetto è quella di costituire un presidio medico territoriale di elevato livello professionale e dimensionale, sovra comunale, capace di fornire servizi medici di primissimo ordine ma soprattutto con prezzi sociali. Il nostro obiettivo è quello di individuare un’area che, anche tramite cambio di destinazione d’uso, possa ospitare un poliambulatorio pubblico per tutti i ciampinesi e non solo. Nella nuova struttura sanitaria ci dovrà essere il Day Service: chi entrerà in ambulatorio dovrà riuscire, nell' arco di una mattinata, ad avere il quadro clinico completo attraverso l’intervento coordinato di più specialisti. Nella stessa struttura dovrà trovare spazio l' equipe dei medici di base con un ambulatorio territoriale di riferimento in servizio h 24. Dovrà essere previsto inoltre un lavoro di rete con le strutture ospedaliere di Roma.
E i soldi?
“Non ci sono soldi” questo è oramai leitmotiv degli enti pubblici in risposta a qualsiasi istanza dei cittadini.L’idea è di costituire una società a capitale misto pubblico privato e/o Project Finance. Gli attori quindi dovranno essere: Il Comune, l’Usl, la Regione, il privato e un Istituto finanziatore. Spetterà all’Amministrazione comunale individuare l’area più adatta a ciò e successivamente costringere la Regione Lazio a rivedere la programmazione finanziaria e a reperire fondi per cofinanziare l’operazione in parola (ricordiamo che nel piano finanziario attuale lo stanziamento per il Comune di Ciampino è pari a zero!! Ringraziamo i politici che ci rappresentano!!) Un project financing e la partecipazione dei privati chiuderanno il cerchio. Il tutto da realizzare per consentirne la massima fruibilità da parte dei cittadini. Il Comune dovrebbe essere il primo baluardo di difesa per i cittadini e chiunque sarà il nuovo amministratore dovrà patrocinare questo progetto.Questi due progetti sinteticamente sopra illustrati - Ciampino CITY LAB e POLIAMBULATORIO – sono solo due tra quelli facenti parte del programma della nostra lista “Cambiare Ciampino”- e che sono già stati proposti ed inseriti nella più ampia e dettagliata programmazione della coalizione costruita intorno al candidato Sindaco Mauro Testa. Non mancherà occasione per svilupparli in altri prossimi interventi.
Cambiare Ciampino è il software adatto a far ripartire la macchina comunale
In questi giorni frenetici ed in piena campagna elettorale, come Lista
Civica Cambiare Ciampino ci veniva da fare una riflessione spontanea. Parlando con il popolo ciampinese-hanno dichiarato Giovanni Mastroianni e Domenico Di Pietro- si coglie netta l'esigenza di partecipazione e di voglia di risolvere i problemi che attanagliano la
città. A questo proposito sembra proprio che Cambiare Ciampino sia il “software” adatto a far ripartire la macchina comunale. Lo si percepisce parlando con la gente, lo si coglie dall’aria che si annusa in città. Dopo soli quattro mesi di vita si tratta di un grande successo, tra l’altro rafforzato dalla volontà di strutturarsi in associazione permanente.
Una forza potente che crea valore anche all'interno della coalizione di Mauro Testa che e'stato scelto perché politico adatto a guidare Ciampino a difetto delle altre alternative tutte poco credibili ognuna
ovviamente per ragioni diverse. Qualcuno per inesperienza, altri per poca attitudine, altri perché pur bravini forse non adatti ad una "intelligente mediazione", altri ancora perché non basta voler aiutare a pagare le bollette per far andare avanti un comune, altri infine perché non basta dire che si e'onesti per saper governare una città 'complessa.
La Lista Civica Cambiare Ciampino , un software semplice ma nello stesso tempo innovativo ha in mente
la filosofia politica rivolta al bene comune e all'uguaglianza, alla concretezza, ai valori della migliore
tradizione del cattolicesimo democratico, specificità queste tipiche della migliore sinistra e del centro che guarda a sinistra Gli uomini e le donne del nostro gruppo (software) hanno anche quel pizzico di concretezza imprenditoriale della politica del fare. Non ci mancano i valori della famiglia,della patria, dell'onesta e della trasparenza. Non ci difetta anche quel pizzico di follia che appartiene ai "rivoluzionari tranquilli".
Votando Cambiare Ciampino si "anestetizzano" naturalmente e senza particolari ansie anche i mitici grillini perché' per fortuna non sono i soli depositari a Ciampino dei valori della nuova politica e soprattutto della trasparenza e del rispetto delle regole. Con la differenza che Cambiare Ciampino non si limita al facile populismo ma vuole governare con una politica delle realizzazioni concrete. Il grillino vende un prodotto di facile consumo che e'quello della rabbia della gente. Poi però acquistato il prodotto si scopre che non funziona. Il grillino demolisce il vecchio fabbricato e sin qui va bene ma poi non ha il progetto per la ricostruzione.
Cambiare Ciampino, invece, è programmata per funzionare e per risolvere i problemi. Cambiare Ciampino e'studiata per narrare uno nuova storia e anche per regalare il sogno di una città 'migliore e i cittadini
questo metodo di lavoro lo stanno già apprezzando.
Si tratta di un software semplice ma estremamente utile del quale Ciampino sente terribilmente bisogno.
Cambiare Ciampino
Ufficio stampa e Comunicazione
CIAMPINO ELEZIONI:"CAMBIARE CIAMPINO" CON MAURO TESTA PREME SUL CITY LAB E CRITICA TERZULLI
La critica all'avversario politico: "Vediamo spesso foto di Terzulli con Renzi. Terzulli con Zingaretti, Terzulli con Bettini. Insomma un candidato sindaco con il “tutor”.
Ciampino (RM) - Come Cambiare Ciampino, lista che sostiene Mauro Testa, il candidato del “Partito Socialista Italiano”, abbiamo in questi giorni fatto presenti con vari mezzi i problemi che attanagliano la Città. Ci siamo attivati per proporre anche delle soluzioni. Abbiamo proposto il City Lab per dare una nuova spinta competente. Tra queste innovazioni di governance abbiamo proposto anche i garanti del programma per cercare di far si che le promesse pre-elettorali diventino possibilmente realtà .
Non siamo polemisti di professione e non scenderemo mai in attacchi personali nei confronti dei candidati e cercheremo sempre il dialogo.
Lo abbiamo fatto anche con il PD Ciampinese e attendiamo ancora risposte per poter discutere apertamente dei problemi della Città'. Alla nostra richiesta di confronto costruttivo non sono arrivate risposte almeno per ora.
Una cosa però 'la dobbiamo dire: a noi il candidato sindaco con i “tutor” non ci sembra una bella immagine. Vediamo spesso foto di Terzulli con Renzi. Terzulli con Zingaretti, Terzulli con Bettini. Insomma un candidato sindaco con il “tutor”.
Capiamo ovviamente l'inesperienza e la voglia di essere consigliato, però immaginiamo che la città preferisca un sindaco: intellettualmente vivace, autonomo, brillante e strutturato e di grande esperienza con la capacità 'di dialogare con tutti e soprattutto con la capacità di saper governare il presente e di immaginare il futuro.
Il dialogo e la presenza vicino ai leader e a i “tutor” sarebbe stata invece importante quando si dovevano presentare i progetti comunitari che a Ciampino non sono mai arrivati. Invece nulla di tutto questo e ora Ciampino è rimasta al palo mettendo in gioco il suo futuro.
Riflessioni e commenti.
Anche se la struttura della nostra lista CAMBIARE CIAMPINO può all’apparenza dimostrarsi esile in realtà è corroborata da idee chiare rispetto alle cose da fare idee scaturite dall’esperienze che ogn’uno di noi ha maturato nel corso del tempo e con le quali ci siamo confrontati per giungere ad individuare alcuni punti programmatici, di rilevante Interesse.
Mauro Testa ha accolto con molto e sincero interesse le nostre le nostre proposte programmatiche dimostrando in tal modo di condividerle pienamente e in particolare di aver percepito come noi l’esigenza non solo nostra ma dell’intera città di avviare un reale e concreto cambiamento del modo di far politica attraverso progetti avanzati capaci di superare quei i dogmi ideologici che spesso hanno condizionato oltre modo la politica stessa.
Uomo dunque esperto e con mentalità aperta pronto a recepire e a far suo il nuovo che avanza.
Mai si erano viste tante liste civiche e Mauro ne ha intorno ben 6 battendo ogni primato. Siamo se non ho sbagliato di conto 155 candidati sui 400 quindi circa il 40% di questa competizione elettorale, un motivo ci sarà? Che ne dite?
La nostra compagine di 18 candidati la riteniamo molto bene assortita, 8 donne , 10 maschi, età che parte da 26 anni fino a raggiungere la sessantina; pensionati, lavoratori, professionisti, dirigenti, mamme padri.
Non ci è sembrato né utile né intelligente inserire nomi posticci e riempitivi per giungere al massimo numero di 24 candidati e apparire quindi forti, CI PIACE DI PIU’ essere piuttosto che apparire.
Cambiare Ciampino è dunque la nostra mission, cambiare però gradualmente con molto equilibrio con azioni mirate ma soprattutto aderenti al programma che la coalizione s’è dato dopo averlo elaborato attraverso incontri.
CAMBIARE CIAMPINO in particolare punta oltre che su tutto il resto del programma Sul CIAMPINO CITY LAB , SUL BIMBI LAB e SUL POTENZIAMENTO DELL’AMBULATORIO di VIA CALO’.
Non sfugge a nessuno che lo stato generale della nostra città peggiora di giorno in giorno e diventa quindi sempre più difficile vivere e per qualcuno addirittura sopravvivere.
Attenzione quindi, il Vs/ voto deciderà le sorti della nostra città che non potrà sopportare ulteriormente la lenta agonia in cui COLPEVOLMENTE E’ STATA CACCIATA.
Quindi è questo un momento molto delicato, è un momento degno di profonda meditazione.E’ la nostra una città schiacciata dalla città eterna se volete, è schiacciata dalla sua breve storia di città, è una città che è alla ricerca di una sua identità, delle sue radici che forse non ha e che negli ultimi anni seppure avessero iniziato a crescere la politica non le ha irrorate lasciandole rinsecchire in maniera grave. Fuori di metafora vi dico che non hanno trovato neanche il tempo e la voglia per dare un goccio d’acqua all’unica pianta di olivo posta a dimora nell’atrio del comune sicché, dopo aver vissuto per molte decine di anni, il povero ulivo sta morendo!
Stiamo vivendo una profonda crisi economica, politica e conseguentemente morale. Ma noi non ci arrendiamo, nel nostro piccolo vi diciamo che abbiamo voglia di governare questi fenomeni per il bene unico di Ciampino. Governare significa faticare, faticare senza sosta, con idee chiare, innovative e se del caso addirittura sperimentali.
Ma governare bene è altra cosa ancora , governare bene significa non disegnare sul petto il cuore MA SIGNIFICA SENTIRE NEL PROPRIO CUORE , IN QUELLO VERO, IL BATTERE DEI CUORI DI TUTTI VOI. NOI LO SENTIAMO E LO SENTIREMO ANCHE DOPO qualunque sia il risultato.
Ciampino, il paese delle meraviglie
Ieri sera ho fatto un sogno strano. Ero in Piazza della Pace a Ciampino dove era radunata una folla consistente. Sembrava di essere a Marrakech in Piazza Jemaâ el Fna. Uno spettacolo dicantastorie, pifferai magici, sciamani, cartomanti,illusionisti, cacciatori di farfalle, maghi, incantatori di serpenti, menestrelli, acrobati,mangiafuoco. Un affascinante brulicare di voci e di colori. Pensate che il sogno era così credibile che mi sono gustato perfino un the alla menta guardando sognante le montagne dell’Atlante marocchino.
Il teatrino della politica
Il sogno, però, era stranamente incentrato sulla realtà politica locale.Sembrava di essere nel Paese delle meraviglie. Un vero e proprio teatro politologico. I vari personaggi si sbizzarrivano con promesse e buoni propositi. Qualcuno faceva spuntare fuori una nuova farmacia all’Acqua Acetosa. Ovviamente non diceva nulla su come mettere a posto i bilanci di Asp SpA.
Altri tiravano fuori il nuovo Parco Archeologico, ma come dei “cacciatori di farfalle”, faticavano a passare dai sogni alla concretezza dei piani di fattibilità su carta.
Ho sentito anche parlare di violenza sulle donne, del resto è noto che Ciampino è una Città contro la violenza. Lo si scrive con decisione sui cartelli stradali in alcuni ingressi cittadini. Accidenti! Ma voi conoscete delle Città che spendono soldi per fare cartelli d’ingresso in Città dichiarando di essere a favore della violenza? Forse nemmeno nell’attuale Libia attraversata dalla guerra tra le tribù. Forse sarebbe meglio stare attenti su questi temi. Ovviamente è bene parlare e legiferare con intelligenza, ma è sempre molto utile non strumentalizzare politicamente. Il confine da non valicare su questi temi sensibili è sempre molto “sottile”.
Tra un fuoco d’artificioe l’altro si è approvato anche il nuovo Osservatorio ambientale comunale. Un osservatorio composto da illustri personalità che non sostituisce gli enti e gli organi istituzionali deputati all’attività di monitoraggio ambientale e di tutela della salute pubblica, ma che intende sviluppare un maggior coordinamento tra i diversi istituti e l’Amministrazione di Ciampino, per adottare misure più efficaci in materia di tutela dell’ambiente e di prevenzione sanitaria per la comunità ciampinese. Attraverso l’Osservatorio sarà possibile elevare il livello di attenzione e di conoscenza di questi fenomeni, per informare i cittadini e adottare politiche di prevenzione e tutela della salute collettiva. Si tratta di una buona iniziativa anche se durante il sogno mi è sembrato strano il timing. Qualcuno ha visto una tempistica stranamente pre-elettorale. Probabilmente è una lettura ingenerosa. Del resto quando si mette in atto una buona iniziativa a favore della salute non bisogna fare i polemici. Bisogna solo credere alle capacità istituzionali. Punto e basta.
Poi mi sono chiesto anche cosa si è fatto fino ad ora, visto che se si domanda ad un cittadino della Città di Ciampino cosa conosce dei dati sull’inquinamento, ci farà una faccia di circostanza che nasconde a malapena un’ ignoranza totale di dati e rimedi. Si tratta solo di cittadini pigri? Qualcuno non li ha informati? Oppure il problema inquinamento si scopre solo adesso? Mistero che il sogno non mi ha spiegato. Ma del resto al punto di oggi conta poco. Adesso abbiamo un Osservatorio. Vediamo cosa sarà in grado di produrre. Il tempo sarà il giudice migliore. Bisogna fare il tifo per l’efficienza. La salute è un bene troppo importante e deve essere tutelato con grande attenzione.
Ad un certo punto,nel sogno, sono comparsi anche dei “maghi” che hanno confezionato una “pozione magica” con colla di pelle di coniglio, pelo di scoiattolo, argilla, alcol metilico, acqua, oro, sale e pepe. La pozione magica serviva a risolvere i problemi delle partecipate del comune Ambiente spa e Asp SpA. Dalla “pozione magica” ad uso di distrazione di massa politica, venivano fuori le solite promesse basate su nessuna base di logica industriale. Fumo negli occhi. Balletti di cifre. Sterile consumo di parole. Una totale inconsistenza finanziaria, organizzativa e manageriale. Invece, Ambiente ed Asp SpA, sono due società fondamentali per la Città di Ciampino e per il territorio dei Castelli Romani. Due punti di riferimento per vari stakeholder.Società dove sono occupati molti operai, quadri e dirigenti e che interessano la vita di molte famiglie. Le “pozioni magiche” non servono più, ammesso che siano servite in passato. Ora è il tempo di una “due diligence” seria e indipendente, di un nuovo piano industriale e di venir fuori rapidamente dall’equivoco pubblico è bello, privato non è bello. Quello che conta sono i bilanci in ordine e servizi eccellenti. I servizi che vengono gestiti da queste società sono fondamentali, i lavoratori devono essere tutelati e il management deve essere di grande qualità. Si tratta di un’ impresa impossibile?Credo di no. Penso, anzi, che tutto sia possibile. Basta avere la volontà politica di mettere in pratica sane politiche gestionali e manageriali come avviene già da altre parti.
Poi improvvisamente mi sono svegliato dal sogno. I fuochi d’artificio erano finiti. I cantastorie, i giocolieri, i maghi, i cacciatori di farfalle e tutta l’allegra brigata di Piazza della Pace era sparita come del resto tutta l’affascinante atmosfera di Piazza Jemaâ el Fna. In fondo alla piazza non vedevo più nemmeno l’elegante sagoma della Kutubia e del the alla mente non c’era più nemmeno un lontano ricordo. Erano sparite anche tutte le strane “alchimie politiche” e da lontano non vedono più le montagne dell’Atlante marocchino.
La fine del sogno
Finito il sogno ero rapidamente tornato a vivere un’ amara realtà cittadina. Con la mia bicicletta cercavo di raggiungere un bar del centro e nei pressi della stazione ferroviaria c’era il solito ingorgo micidiale di macchine. Del resto di tombatura del tracciato ferroviario non si parla più. Forse si preferisce continuare a parlarsi addosso per dire che Ciampino soffre dell’attraversamento di tre linee ferroviarie. Bla bla bla……una tristezza politica infinita. Possibile che in questi anni non si sia riusciti a fare niente? Possibile che a Casabianca si aspetti ancora il sottopassaggio? Possibile? Certo che è possibile.
A Ciampino serve come il pane un’ alternativa. Questo credo sia chiaro. Ovviamente si può preferire il gregge, cioè il conformismo, la moda, indolenza del pensiero, il voto con il mal di pancia al parente o all’ex compagno di scuola, il voto di scambio, la promessa pre-elettorale. Tutto questo non porterebbe da nessuna parte.Bisogna,invece, impegnarsi politicamente,partecipare,cercare di capire, approfondire e votare dove ci sono delle idee.
Votare dove si intravedono delle idee
Se si vuole vivere in libertà e in una Città moderna, non si deve avere paura delle idee. Come ha scritto Gustavo Zagrebelsky nel suo libro edito da Einaudi “Fondata sulla cultura”: «Non dire mai: non sono capace d’idee! Tutti ne sono capaci. Se dici così, è perché ti accontenti di essere conformista. E, non solo osa pensarle, ma osa dirle! Le idee racchiuse in se stesse s’inaridisco e si spengono. Solo se circolano e si mescolano, vivono, fanno vivere, si alimentano le une con le altre e contribuiscono alla vita comune, cioè alla cultura. Le idee, tuttavia, non valgono solo per la libertà, ma anche per la felicità. Chi abbia fatto una qualche esperienza di scoperta d’idee, cioè di visioni del mondo e delle esperienze nel mondo che aiutano a capire e orientarsi autonomamente, può giungere all’entusiasmo e non avrà difficoltà nel considerare le idee “beni della vita”»».
Le idee non sono solo per gli intellettuali, parola che – come scrive ancora Zagrebelsky – si pronuncia sempre con una certa difficoltà e una certa dose di disprezzo. Le idee non devono stancare, non devono sembrare una perdita di tempo, divagazioni senza costrutto; nella migliore delle ipotesi, qualcosa da cui le ««persone del fare» e «dell’avere» possono facilmente prescindere.
Le idee dovranno essere fondamentali anche alle prossime elezioni amministrative a Ciampino. Scegliete il candidato Sindaco e il consigliere che dimostrerà concretamente di avere delle idee. Guardatevi intorno, fate domande, interrogate, indagate, chiedete, stimolate, alla fine troverete la persona giusta.
Diffidate dei cantastorie, dei pifferai magici e degli affabulatori vari.
Sarebbe un grave errore farsi incantare. Un errore che non ci possiamo permettere di fare. Ciampino ha troppo tempo da recuperare e tanti progetti da mettere in cantiere.
Per Cambiare Ciampino serve la forza delle idee.
Domenico Di Pietro